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Paura
Benedetta (Anonimo) (mercoledì 5 agosto 2009) Categoria: Paura
Attacchi di panico
Buonasera a tutte

O meglio buonanotte, ma l'estate porta tanto caldo che preferisco stare sveglia la notte per lavorare col fresco :)
Ho seguito negli ultimi giorni questo bel sito, anche se della sua esistenza sapevo da diverso tempo, e per la prima volta ho pensato di scrivere. Quello che vorrei non è propriamente "esternare", quanto più porre una domanda di cui mi piacerebbe avere le vostre opinioni, anche se in parte questo mi terrorizza.
L'argomento sono gli attacchi di panico. Questi strani sconosciuti.
Ho 21 anni, e soffro di diagnosticato disturbo da attacchi di panico da quattro. In questo lasso di tempo, è stato tragicamente evidente per me quanto poco si sappia di quest'argomento, nella cultura generale. Io stessa inizialmente non capivo cos'avevo, sono una persona con i piedi per terra e che usa perennemente la logica per risolvere le situazioni, e mi ritrovavo catapultata in questi momenti di completa confusione in cui nessun ragionamento logico era capace di placare la tachicardia, gli ansiti, il pianto, il ricircolo di pensieri ansiogeni scatenati spesso da motivi ridicoli. Credevo di essere stupida, immatura, che le mie fossero le più patetiche crisi adolescenziali e mi vergognavo a chiedere aiuto per paura che la gente non capisse.
Con il tempo, tanta terapia e il supporto delle persone che mi vogliono bene (tra cui il fondatore di questo sito, che è mio fratello ed è uno dei punti di riferimento più importanti della mia vita) sono riuscita a venire a patti col fatto che questo è un problema VERO, diagnosticato, nulla di cui devo vergognarmi, ma semplicemente una parte di me con cui fare i conti. Ho scoperto che con il tempo si imparano tecniche per placare questi momenti, o per fare in modo che non sorgano più, e che posso avere ugualmente una vita normale.
Ma il fatto che questo problema sia così poco noto e rispettato, complica molto le cose.
La gente con cui ho avuto l'opportunità di parlare, ha i pensieri più disparati sull'argomento. C'è chi pensa che gli attacchi di panico siano una scusa che gli adolescenti di oggi usano per giustificare le loro crisi (cosa che, purtroppo, in certi casi è vera e ha causato una perdita generale di credibilità verso le persone che ne soffrono seriamente); c'è chi pensa che "ne soffrano tutti" perchè non sa la distinzione tra attacco d'ansia e vero DAP, per cui sminuisce la cosa e non gli da il giusto peso o si lamenta di soffrirne quando non è vero; c'è anche chi nega completamente il disturbo e pensa che chi dichiara di soffrirne sia "solo un povero matto".
Sapete perchè questo è un grave problema? Perchè chi soffre di DAP è sensibile, molto. Questa sensibilità permette di capire perfettamente cosa la gente pensa di questi argomenti, e così ci si chiude in se stessi ancora di più, certi che sia impossibile trovare qualcuno che possa capire e aiutare o, decisamente peggio, ho conosciuto ragazze che avevano lasciato che l'opinione pubblica le influenzasse al punto di autoconvincersi di essere davvero "delle povere matte senza speranza di poter diventare normali". Ragazze con tantissime potenzialità, che hanno rischiato di sprecare tante opportunità per paura del panico e certezza di non meritare aiuto.
Quello che vorrei chiedervi è: quali sono i vostri pensieri? Se mai avete speso un minuto di riflessione su quest'argomento, qual'era la vostra opinione? Intendo quella che avevate prima di questo mio post, perchè nutro una minima speranza di averla influenzata. Ero molto arrabbiata con la società per l'opinione che aveva di questo disturbo, finchè non ho realizzato che è per lo più data da semplice mancanza di informazione.
Mi rendo conto di stare proponendo una riflessione forse più impegnativa di quello che si dovrebbe in un forum in cui si viene per sfogarsi e rilassarsi, ma mi farebbe davvero molto piacere sapere una vostra sincera opinione, e potrebbe essere utile a me e alle ragazze con cui ho creato una sorta di gruppo di sostegno.
Intanto auguro una buonanottata, a tutti!
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Monica (mercoledì 5 agosto 2009)
Ciao, Benedetta e benvenuta tra noi! Sinceramente ti devo dire che tanti anni fa, (ne ho 45, allora ne avevo 23), una sera stavo andando a letto ed ho sentito uno strano rumore al mio cuore....(soffro di prolasso mitralico ma allora non lo sapevo), ho preso paura perchè credevo di fare un infarto e mio marito mi ha portato al PS e mi hanno detto che avevo tachicardia parossistica....mi sono sentita presa in giro....ho cercato di spiegare ai medici, ma mi era sembrato di leggere un mezzo sorrisetto di presa x il c.....!!!! Dopo qualche giorno, il "rumore" si ripresenta ed io ho cominciato a sudare, credevo che fosse arrivata la fine x me, angoscia di stare da sola e che nessuno mi sentisse che stavo x morire.....ho preso psicofarmaci per dormire perchè non credevo di svegliarmi più al mattino, sono andata avanti così credo x qualche mese, poi un giorno mia suocera, che adoro come se fosse mia mamma, mi ha dato una lavata di capo tremenda, mi ricordo le sue parole: "cerca di non metterti in testa di essere malata di cuore, vai a fondo cogli esami se proprio ci tieni a te!" e così ho fatto....la diagnosi è quella che ti ho detto, prolasso mitralico, banale, ci convivo da anni, e non mi ha più dato disturbi se non in prossimità del ciclo, in cui mi pare di avere un martello pneumatico nel petto.....
Io non so se questi miei erano attacchi di panico, penso di sì, leggendo i sintomi, ma sono stati scatenati dalla paura di morire, dall'ignoranza e dall'indifferenza delle persone che mi hanno visitato, ma ti parlo cmq di più di 20 anni fa.....
l'anno scorso mio figlio ha avuto un periodo di crisi, aveva la tachicardia, parlandogli ho scoperto che non si trovava bene al lavoro e l'ha cambiato, con questo non voglio dire di essere una mamma perfetta, ma non mi sembrava il caso di prenderlo in giro o di passare sottogamba certe cose....
Io, nel mio piccolo, credo invece che non sia più una sindrome che passa inosservata, se ne parla, eccome! Certo, nessuno te lo confessa in faccia, è più facile parlare di un cancro o di un tumore, ma quando esce allo scoperto credo che le persone siano più sensibili di una volta, cmq spero di risentirti presto, a proposito di tuo fratello......è in vacanza il nostro GioZ? ciao, bacio, Monica
Monica (mercoledì 5 agosto 2009)
P.S. scusami se ti ho parlato della mia esperienza, è stato uno scambio, ma ti ripeto che secondo me adesso la gente non è più indifferente come tanto tempo fa, a parte quei pochi ignoranti che sono restati con la mentalità ferma a trent'anni fa.....ciao!
mafalda (mercoledì 5 agosto 2009)
Ti do' il mio benvenuto Benedetta !!E sappi che le sorelle di Gioz sono anche sorelle nostre , cosi come gli amici e i nemici .
Circa 20 anni fa , e per un lungo periodo ,ho provato anch'io la sensazione di mancanza d'aria , il cuore che andava a 1000 all'ora e lo sconforto di essere commiserata come una malata immaginaria .Non so se fossero attacchi di panico , perchè per me è bastato allontanarmi dal mio ambiente , fatto di persone super-efficienti ,super-sicuredisè ,super-esperte , per ritrovare , con l'aiuto di mio marito , la fiducia in me stessa , però in quel periodo ho conosciuto una ragazza , con i miei stessi problemi ,anzi più gravi perchè doveva addirittura aiutarsi con l'ossigeno .Sono passati più di 20 anni e lei , ha gli stessi problemi , se non più gravi (mi racconta che quando guida ,e la paura l'assale ,o si attacca al volante e prosegue il percorso tutto di prima , grondando di sudore o si blocca anche in mezzo la strada incapace di continuare )ma lei ammette di non aver incontrato nessuno che abbia preso sul serio le sue paure , in primis il marito . Non so se di attacchi di panico si può guarire ,io ti consiglierei di circondarti di persone che ti capiscono ,che possano far crescere la tua auto-stima ,di allontanare tutto ciò che può minimamente crearti ansia , paura ......Altrimenti , ricordati che la forza deve venire da te , che devi volere bene a te stessa tanto da difenderti da tutto e da tutti , che devi goderti i tuoi meravigliosi 21 anni , che oggi ci sono , ma domani sono già 22 ,23 , etc etc . Benedetta coraggio , non so se è il tuo vero nome , ma sia tu veramente "benedetta " dal Signore .Un bacio
Benedetta (mercoledì 5 agosto 2009)
Ciao Monica, e grazie della risposta!
Anzitutto, si Gio è finalmente in una meritatissima vacanza, ha lasciato in mano a me la gestione del sito per le prossime tre settimane (la passione per il computer è una cosa un po' di famiglia :) ), da qui anche l'idea di partecipare.
Mi fa molto piacere che mi hai raccontato la tua esperienza. In effetti ti posso dire che il cuore è il primo sintomo "fisico" della DAP, anche io ho scoperto di averla in questo modo. Il fatto è che il cuore ha questa incredibile doppia funzione di muscolo e di elemento emotivo, per cui effettivamente l'ansia psicologica può dare tachicardia, ma può anche succedere l'inverso! Io sono sempre stata ansiosa, fin da piccola, ma a livelli giustificabili dall'età, per cui alle prime tachicardie ho subito pensato di avere problemi al cuore. Gli esami però davano sempre esito negativo, il mio medico aveva iniziato a pensare che fossi ipocondriaca e mia madre che stessi cercando di farmi notare esagerando malattie. E il fatto davvero ironico è che non li si può biasimare, era davvero l'impressione che davo a un osservatore esterno, tanto che io stessa avevo iniziato a chiedermi se non fosse davvero così. E' stato quasi per caso che il medico ha poi capito, e mi ha spiegato, e ho potuto iniziare terapie psicologiche utili.
Da quello che mi racconti, sembra molto probabile che quello che hai provato a suo tempo fosse un attacco di panico, perchè esistono sia in forma di disturbo cronico come il mio, sia occasionali scatenati da uno stress molto grande, come poteva esserlo la tua paura di morire.
Mi fa piacere sentire che ci sono persone con la mentalità aperta! Ma sai cosa penso? Penso che, siccome questo problema colpisce proprio le persone sensibili, e continua ad esistere la maggioranza di ignoranti che ridicolizza il problema, chi ne soffre tace, per paura, e questo non fa che aggravare la sensazione di essere "gli unici idioti al mondo con questo problema", che di sicuro non aiuta a trovare il coraggio di chiedere una mano e fare terapia.
Ti racconto un aneddoto: all'inizio di quest'anno, ho dovuto parlare con la coordinatrice del mio corso universitario per chiedere di saltare le lezioni del martedì mattina, perchè dovevo seguire la psicoterapia. Nonostante siano anni che prendo atto della situazione e ho imparato a non vergognarmene, ero comunque terrorizzata di sentirmi negare il permesso e guardare dall'alto al basso come se fosse una stupida scusa che inventavo per saltare una lezione. Sai invece che è successo? Quando le ho detto "dovrei saltare perchè ho delle visite" aveva iniziato a storcere il naso. Ma quando mi ha chiesto che visite fossero, e gli ho detto che erano psichiatriche per il DAP, ha cambiato espressione dal giorno alla notte, mi ha detto "Stai tranquilla, non ti preoccupare di niente, qui risolviamo, tu pensa a fare quello che devi". Quando le ho chiesto come mai tutta questa comprensione (era anche nota per essere piuttosto sadica come coordinatrice), mi ha risposto "Perchè ci sto passando anch'io, e se non ci diamo una mano tra di noi non ce la da nessuno".
Io stessa, che pensavo di aver acquisito un certo "radar" per le persone ansiose, non l'avrei mai detto guardandola, questo mi ha fatto un po' capire che è un problema più frequente di quello che si pensa, ma che ognuno si è arreso ad affrontarlo da solo, per non rischiare di trovare qualcuno che non capisce e che con i suo commenti peggiora le cose.
Del resto come si fa a diffondere una conoscenza realistica di questo tipo di problemi (in questo caso intendo tutti i problemi psicologici in generale) quando lo stesso telegiornale ne parla come se "i depressi" siano persone con tendenze omicide o roba simile... mi piacerebbe tanto trovare un modo di diffondere un po' di fatti, spiegare le cose realisticamente. Certo, sarebbe molto più facile se tutti fossero di mentalità abbastanza aperta da leggere un monologo enorme come questo e provare a immedesimarcisi come hai fatto tu :)
Grazie mille, e penso che gli scambi di esperienze siano utilissimi quindi grazie anche per questo :)
Benedetta (mercoledì 5 agosto 2009)
Ciao anche a te Mafalda, e grazie dell'accoglienza :) Gio mi ha parlato di te :)
Grazie anche a te di avermi raccontato la tua esperienza.
Se i tuoi erano attacchi di panico sei stata molto fortunata ad aver potuto cambiare ambiente, che aiuta sempre molto! Quando si è in un posto come quello che mi descrivi (che somiglia tanto alla città in cui siamo cresciuti io e Gio!) se sei sensibile ne soffri, in un modo o nell'altro, che sia ansia o che sia depressione, o rabbia cronica, insomma se ci si può spostare si risparmiano tanti problemi!
Da quello che mi racconti della tua amica invece soffro tanto al pensiero... è tremendo essere circondati da persone che non capiscono. Io sono stata molto fortunata, nella mia famiglia ho avuto mia madre e Gio che per queste cose hanno mentalità aperta, e sono riuscita a trovare altre ragazze con i miei stessi problemi con cui ci facciamo sostegno reciproco.
Se può esserti utile: il panico cronico non è una cosa da cui si può "guarire", nel senso che un periodo di forte stress o di autostima molto bassa o di improvvisi problemi può sempre farlo risorgere. Ma, e se puoi consigliarlo alla tua amica magari le diventa utile, ci sono molte tecniche che si possono imparare, per conoscere bene se stessi e capire come evitare situazioni che rischino di far nascere il panico. Io parlo con voi ora tranquillamente di questo problema perchè sono "praticamente guarita", nel senso che il panico per me ormai non è più qualcosa che può spuntare fuori in ogni momento e per il quale devo aver paura di uscire in pubblico, ma è diventato controllabile. Però hai ragione: il passo fondamentale è essere circondati da persone che capiscono, accettano e aiutano, e siano presenti quando non tieni più le redini e crolli.
Avevo conosciuto anch'io, tempo fa, una ragazza che stava sul serio male anche fisicamente, per il dap. Pensa che lei (quando si dice che alla sfortuna piace colpire negli stessi punti) si era ammalata di tumore, e a causa del continuo panico e delle continue tachicardie e difficoltà a respirare bene, il suo corpo non ha avuto abbastanza energie per combatterlo, nonostante fosse molto giovane e se fosse stata in un ambiente più tranquillo e comprensivo non avrebbe dovuto avere problemi a sopravvivere. Non oso immaginare che frustrazione deve provare la tua amica a non essere presa sul serio, è fortunata ad avere vicina almeno te che hai una mentalità più aperta!
Un bacio a te, che di persone così aperte ce ne dovrebbero essere di più al mondo!
Monica (mercoledì 5 agosto 2009)
Ancora ciao! Ma chi sei tu per farmi tirare fuori ciò che sto per dirti? La situazione di stress che forse mi ha fatto scatenare quegli episodi è una vita passata ad accumulare delusioni, soprusi psicologici, offese, botte da parte di chi mi doveva voler bene, parlo dei miei genitori, e se non fosse stato x mio marito che ho sposato a 20 anni non so cosa sarei ora! Mettici insieme la forza di volontà che ho tirato fuori, la mia autostima, il mio amore x me stessa, la voglia che avevo e che ho di vivere, tutto condito da tanto amore dalle persone che ora ho attorno, Esternando compreso, perchè da quando sono qui "sento" tanto affetto, lo prova il fatto che ho confidato cose pazzesche....mi fai venire le lacrime per la gioia che sto provando in questo momento, l'unica cosa che mi stringe il cuore è avere ancora tanto, ma tanto di quel rancore verso i miei che non puoi immaginare, avrei bisogno di uno psicologo, lo so, guardare dentro di me e lasciarmi tutto alle spalle.....l'ho trovato credendo in Dio, non so se tu sei credente, ma a volte mi rivolgo a Lui xchè non so che fare, mi sembra che mi dia conforto....
Ieri ho saputo che mio padre ha fatto una visita particolare, gli hanno tolto 3 polipi dall'intestino e tra un mese sapremo cos'ha....beh, credimi....mi vergogno a dirlo, ma non ho sentito nulla......vedi com'è difficile? eppure bastava poco, la COMPRENSIONE!
beh, non volevo rattristarti, scusami, e tientelo stretto tuo fratello, noi abbiamo avuto da subito fiducia in lui, te lo può dire, e da ciò che ci racconti non abbiamo sbagliato!!! grazie x avermi dato questa opportunità, però adesso sorridi perchè sono rari i momenti che sto male, come fossero brevi "attacchini" che scivolano fuori, un abbraccio forte, Monica.
Monica (mercoledì 5 agosto 2009)
Ancora un P.S.= ti auguro un mondo di serenità, forza e perseveranza, noi ci siamo sempre, non lasciarci, il sole sorge anche per te quindi non lo deludere!!!
Assunta (mercoledì 5 agosto 2009)
Sono arrivata adesso, il mercoledì come qualcuno sa già è per il dentista. Benvenuta Benedetta, in questo che io paragono ad un piccolo grande albergo a conduzione famigliare, dove puoi trovare i (clienti fissi) e i clienti sporadici, cioè quelli cosidetti di passaggio. Come han cercato di fare egregiamente le mie coinquiline Monica e Mafalda, ti parlerò della mia esperienza personale.
Soffro di ansia sin da piccola, solo che all'inizio non ci facevo caso, pensavo fosse una condizione di normalità. Poi crescendo il sintimo cominciò a darmi fastidio e parlandone ottenni il risultato di finire dalla psicologo. Ci andai per lunghissimo tempo, ma vennero a galla altre problematiche e le mie ansie aumentarono. Ero diventata dipendente da un'ansiolitico che il medico mi aveva prescritto. Ad un certo punto ho detto basta! L'ansia non è passata, prendo sporadicamente la mia pillolina, ma perlomeno riesco a controllarmi molto bene, anche se non sempre ci riesco. Ho avuto stati d'ansia talmente forti, da ricorrere all'ospedale per mancanza di respiro. Fra altri problemi penso d'aver capito che la causa maggiore sia dettata dalla mia grande timidezza. Sono del parere che anche tu dovresti ricercare la causa che ha fatto scaturire gli attacchi di panico, Da profana, dico che forse, (bada bene) dico forse, è sopratutto una questione psicologica. Quando succede fai un autocontrollo con un profondo respiro, cercando di reagire. Vorrei tanto aiutarti ma forse può farlo un buon psicoterapeuta. Comunque fai bene a non sottovalutare il problema, ma nelle stesso tempo abbi fiducia, sono certa che riuscendo ad individuare la causa scatenante, sarai a metà strada.
Quando vuoi e se ti accontenti di amiche più attempate di te, noi siamo quì! Auguri Benedetta e..........tranquilla, tutto si risolve!

Fiorella (mercoledì 5 agosto 2009)
Ciao Benedetta,da un pò di tempo a questa parte mi va tutto storto,ogni qual volta penso di avercela fatta cado, e trovo grandi difficoltà a rialzarmi,ieri mentre ero a lavoro mi è capitata una cosa che mi ha fatto riflettere molto,quando mi sono ritrovata gli occhi di molti che mi guardavano come dire,beh "povera" con tutto quello che ha passato è normale che ha di queste reazioni, come se fossi una povera esaurita, prossima al suicidio, che dai loro commenti sarebbe anche normale!! Mi sono sentita ancora peggio di come mi sentivo.Volevo dirti tante cose ma non ci riesco,posso dirti brava continua così.La mancanza di informazione, è alla base purtroppo di molte problematiche più o meno gravi del nostro vivere oggi, hai ragione e personalmente penso che hai centrato il problema, l'informazione porta conoscenza, e rendersi conto che non si è soli è importante,perchè sapere ti fa sentire meno diversa,l'ignoranza alza muri in cemento armato,l'informazione il sapere e la conoscenza,li buttano giù.Quello che hai scritto è importante,brava!!! Ciao Benedetta...un abbraccio di cuore,a te e anche a Mafalda,Monica e Assunta che ci sono sempre.........e un abbraccio forte e speciale,anche a Tina,con ritardo...ma sincero.......scusami Benedetta,se per rispondere a te saluto anche,loro ma ultimamente ho difficoltà a comunicare con Esternando!!!Un abbraccio forte ciao!!!!!!
Assunta (mercoledì 5 agosto 2009)
Grazie cara Fiorella dei saluti, è un gentile pensiero a testimonianza che anche se comunichi poco ci sei sempre e questo è importante. Un antico adagio dice: non ti curar di lor, ma guarda e passa....... Ho sperimentato sulla mia pelle che il prossimo se sei sofferente o comunque hai problemi, ti vuole bene, ti comprende, ti abbraccia anche, però se sei tranquilla e ti va tutto bene, scateni una sorta di gelosia o invidia, ed allora non sei più nè capita e nè compresa. Tu persevera sempre nella fiducia, e nelle cadute l'importante è sempre rialzarsi con più forza e determinazione. Ciao cara, quando vuoi io sono quì! Con tanto affetto. Ciao
mafalda (mercoledì 5 agosto 2009)
E' da molto che non lo faccio , ma volevo salutare Fiorella e dirle che quando vedo che si affaccia a ESTERNANDO, ed è sempre con la sua solita discrezione ,è per me motivo di contentezza .Ci sei e questo vuol dire che reagisci . Io ho imparato che posso aprire il mio cuore solo a chi lo merita , appunto per non essere commiserata ,perchè se uno scatto ce l'hanno le persone di cui non conosciamo nulla , arriviamo a pensare che "è una che non si fa passare la mosca sul naso " se invece lo abbiamo noi che abbiamo confessato o fatto capire che abbiamo qualche problema , allora siamo
" esaurite " Questo perchè alla gente comune ,interessa solo sapere i fatti nostri , ma , appena volti l'angolo ......chi se ne frega .....Quindi è proprio quando hai bisogno che tirano fuori tutta la loro superficialità.E allora che facciamo ? ci rivolgiamo ad ESTERNANDO e qualche angelo custode lo troveremo . Ciao tesoro
Monica (mercoledì 5 agosto 2009)
BELLA FIORELLA, CHE VOLA COME UNA FARFALLA, CON LE SUE ALI COLORATE, LE ANTENNE RADDRIZZATE, SI POSA SOPRA UN FIORE E GLI RUBA IL COLORE, PER DARLO ALLE SUE ALI CHE VIBRANO FREMENTI IN MILLE TURBAMENTI, SVOLAZZA QUA E LA' FACENDO CURVE STRANE, LA VEDI RIPOSARE SOPRA LIMPIDE FONTANE, POI BUSSA AD ESTERNANDO CON RISPETTO VA PARLANDO, NOI TUTTI SIAM FELICI DI DIRLE SIAMO AMICI!!!!!!!
Fiorella (giovedì 6 agosto 2009)
Gli amici, sono angeli che ci sollevano da terra quando abbiamo problemi ricordandoci come volare. Tutti sentono quello che dici. Gli amici ascoltano ciò che racconti. I migliori amici sentono anche ciò che non dici......Grazie care amiche è bello tornare a casa e leggere le vostre parole.....Buona notte e sogni...... meravigliosi!!!!!!Ciao
Tina (Anonimo) (giovedì 6 agosto 2009)
Scusate avevo mandato la mia opinione a benedetta ma dopo tanto scrivere penso che se cancellato tutto con il mandarlo ...e devo ricominciare da capo questa e una prova se arriva e riscrivo il l opinione ....che nervi ricominciare...
Benedetta (giovedì 6 agosto 2009)
Scusate se non ho risposto subito, purtroppo la nostra cagnolina Eva è stata male (povero Gio che lo scopre mentre è in vacanza...).
A Monica: è bellissimo quello che scrivi! L'amore per se stessi è qualcosa che è difficilissimo da trovare per le persone sensibili come noi, eppure è fondamentale per non crollare, insieme alla comprensione!
Io non credo in Dio, ma capisco cosa intendi, perchè è comunque un argomento su cui ho pensato parecchio per capire cosa sentivo. Io, si può dire che credo nella psicologia, nel senso la logica del pensiero, la possibilità di risolvere i caos emotivi ragionandoci sopra e prendendo atto di come ci si sente. Ma questo solo perchè io sono una piccola maniaca del controllo e non riesco a pensare di affidarmi a qualcosa che non è sotto il mio controllo, invece di darmi conforto mi agiterebbe di più :) mi fa piacere che per te invece sia così, tutti abbiamo bisogno di credere in qualcosa, se hai trovato questo qualcosa e ti fa stare bene tienitelo stretto!
Ad Assunta: Non so quanti anni tu abbia (scusa la mancanza di tatto) ma speravo di conoscere un "adulto" che avesse sofferto d'attacchi d'ansia. Vedi l'ansia io ormai ce l'ho sotto controllo, perchè come per te i miei primi mesi di terapia hanno portato a galla tutti i problemi e quindi, inizialmente, sembravano aver peggiorato le cose invece di sistemarle! Però ho perserverato con la terapia, e conosciuto ragazze con lo stesso problema con cui ci facciamo sostegno a vicenda, e ora riesco a convivere con l'ansia pacificamente. Tuttavia, una parte di me (che chiamo "l'1% di sicurezza"), per quanto si fidi che le cose sono sotto controllo, mi fa sempre tenere gli ansiolitici nella borsa in caso di emergenza, e l'unica domanda a cui il mio psicologo non sa aiutarmi a rispondere è "dovrò tenermelo nella borsa per tutta la vita?". Una costante di chi ha la dap è che, una volta sperimentato il primo attacco di panico vero e proprio, hai sempre il terrore che torni. La chiamano "aver paura della paura", ed è il problema più pratico da risolvere. In un certo senso mi hai confermato che si, probabilmente terrò il boccetto in borsa tutta la vita, ma sai cosa? Fa lo stesso! :) Sarà ambiguo da dire, ma l'ansia mi ha permesso di conoscere le migliori amiche che una persona possa trovare, in cui il rapporto è iniziato come sostegno reciproco ed è diventato splendido, quindi l'idea di avere un attacco di panico non controllabile ogni tanto è un piccolo prezzo.
Però su una cosa hai ragione: la causa degli attacchi di panico è di sensibilità, quindi parte dalla testa. Mi dispiace che tu non abbia trovato utile andare dallo psicologo, in effetti non è la strada adatta a tutti, ma - e grazie per la considerazione :) - a me è servita, ho aperto questo argomento inizialmente per capire qual'è l'idea generale che si ha sull'argomento, e fin'ora sta uscendo molto più positiva di quello che temevo... P.S. piacere di conoscerti :)
A Fiorella: Ecco, è esattamente questo il motivo per cui ho aperto il topic. La gente fa così! Se vede una persona che soffre e a cui scappa di mostrare la sua sofferenza invece di tenerla nascosta, le reazioni sono o "mah, poveretta" come se parlassero di un animale ammalato, oppure ti schivano come se avessi un ritardo mentale. E poi come si fa a dargli torto, quando anche la televisione parla di queste cose come se fossimo le povere mele marce che in ogni cesto vanno sopportate? Io non guardo più il telegiornale, da quando mi sono resa conto che le storie tragiche sono cose tipo "Donna ha gettato dalla finestra suo nipote di tre anni: si dice soffrisse di depressione", ma santo signore cosa dovrebbe significare? Che "i depressi" sono gente che se gli gira male lanciano bimbi dai palazzi? Ma sai cosa ti dico, le persone che sono sensibili come noi, per nascita o per tragedie accadute, hanno il potenziale per essere delle splendide persone. Perchè siamo empatiche, abbiamo rispetto per gli altri, ed è una cosa che non si può dire di tutti. Un abbraccio, e grazie per aver condiviso qui la tua esperienza...
A Tina: stupidi incidenti col pc, se ti va di riscrivere quello che volevi commentare sarei felice di leggerlo :)
E un grandissimo bacio a tutte, è stato davvero bello parlare qui (di sicuro ora non mi allontano più!)
Fiorella (giovedì 6 agosto 2009)
Grazie a te Benedetta per ciò che hai scritto è bello parlare con te, spesso mi sento a disagio fuori da internet,perchè avendo una storia familiare non facile e tutta una serie di problematiche che da esternare è difficile, un pò di anni fa ho scelto di rivolgermi ad uno psichiatra, che mi ha inserito in un gruppo di analisi e devo dire che mi è servito per provare a guardare e sentire le mie potenzialità in quanto persona convinta di essere un fallimento totale, ma questo fa sì che io oggi sono guardata come "quella povera esaurita" che ha avuto bisogno della psicanalisi, (non da tutti due amiche e qualche amico vero esiste ancora)ma trovandami ancora una volta a fare i conti con il mio passato, bene non sto,ed essere guardata come un animale raro non è piacevole.Ti faccio un esempio con un fatto successo,da quando mi sono separata dal mio ex,ho avuto seri problemi con un uomo sposato e padre di figli che abita vicino casa mia,mi perseguita, e non sono più libera nella mia casa, sto sempre attenta a tirare le tende e quando scendo dalla macchina ho sempre il telefonino in mano,tu sai che questo oggi è un reato, e quindi mi sono rivolta ai carabinieri, ma quando si sono resi conto che io sono sola e che ho" problemi", avresti dovuto vedere la faccia,per la serie vabbè,lasciamola parlare!!!!Sono cresciuta con un carabiniere e il dolore e la delusione che ho provato non si possono descrivere......A volte mi sento veramente strana e diversa,ti abbraccio forte e ti mando un bacio......mi dispiace per la vostra piccola eva,auguri!!!! Vi auguro guarisca presto.....ciao Benedetta
Assunta (venerdì 7 agosto 2009)
Cara Benedetta, nello scrivere mi sono dimenticata di Eva. Come sta? hai potuto risolvere? Se ho ben capito è la cagnolina di GioZ, speriamo si rimetta, così quando tuo fratello torna dalle vacanze, gli andrà incontro scodinzolando. Ciao!!!!!!!!!!!
Tina (Anonimo) (venerdì 7 agosto 2009)
Ciao Benedetta!!!! o sbagliato stanza ti ho scritto in quella di affetto .....la stanchezza mi a fatto sbagliare, se hai tempo fatti un giro che la trovi......penso che queste stanze le dobbiamo numerare tipo la uno la due ....ecc.......!!!! (spero che capisci cosa ho scritto perke ` o fatto un po` di casino di errori scusami)e ti auguro una buona notte anche a te .....ciaoooo !!!!
Benedetta (sabato 8 agosto 2009)
Cara Fiorella: è molto bello parlare anche con te. La parte più difficile per le persone come noi, è che non solo impieghiamo tempo e fatica ad accettarsi, ma è anche insufficiente, perchè resta la mancanza di accettazione da gli "altri" ("altri" intesi come "quelle persone che nel 2009 sono ancora convinte che la psicanalisi sia per 'i matti'). In realtà non solo la psicanalisi non è una cosa di cui provare vergogna, ma serve del coraggio per andarci ed è molto utile. La madre di una mia amica ha problemi di grossi scatti d'ira, che col tempo sono diventati sempre più incontrollati finchè siamo arrivati che la settimana scorsa ha trascinato la mia amica per i capelli fuori dalla macchina perchè si era fatta dare un passaggio a casa da un compagno d'università, ma quando provo a suggerirle di farla vedere da uno psicologo, lei stessa mi risponde "da uno psicologo?! Ma sei matta?!" (sorvolo sulla sua mancanza di tatto, dato che sa benissimo che io ci vado, ci sono abituata). Per dire, se l'avessero mandata a fare una seduta, magari anni fa, ora starebbe meglio lei come persone e loro come famiglia. La ristrettezza mentale è davvero un danno.
Riguardo l'altro problema che hai avuto: ti posso rispondere con un altro aneddoto. La mia migliore amica, quella di cui parlavo qualche messaggio fa, che ho conosciuto grazie a confidenze fatte su internet a cui abbiamo scoperto di essere tutte e due disturbate da dap, ha sofferto problemi psichiatrici molto più gravi dei miei, perchè ha subito abusi dal padre da quando aveva otto anni. Quando l'ho conosciuta era in una clinica per anoressici, perchè tra il padre e la dap aveva deciso di farla finita lasciandosi dimagrire ad oltranza. Dopo mesi di clinica e prendendo un po' di fiducia tra me e le altre ragazze, ha finalmente deciso di denunciarlo. Sai che è successo? Non le hanno creduto. Perchè "ha avuto problemi mentali, per cui probabilmente si è inventata tutto quanto". C'erano referti medici, oltre al fatto che ormai anche i sassi sanno che le ragazze che subiscono abusi crescono con un equilibrio mentale fragile per cui spesso non denunciano, ma nonostante questo ci sono voluti tre processi prima che la "accontentassero" dando al padre due anni e mezzo, che sono una presa in giro più che una sentenza. Erano esattamente questi i motivi per cui avevo aperto questo post, volevo capire quale diavolo è l'opinione che si ha delle persone come noi da un punto di vista esterno, e sono stata felice di trovare persone comprensive, ma il resto del mondo resta pieno di ignoranti che credono che una donna nervosa vada ignorata perchè è isterica. Fatti forza, persone che capiscono esistono e da questo si può prendere un po' di energia per ignorare gli altri. Un grande abbraccio.
A Tina: vado subito a leggere!
A tutte: scusate il ritardo nella risposta, ma purtroppo Eva era peggiorata, ha smesso di soffrire l'altro ieri (io sono serena comunque, perchè odio l'idea di tenere in vita una creatura forzatamente). Un bacio a tutte!
Fiorella (Anonimo) (domenica 9 agosto 2009)
Mi dispiace per Eva, vi abbraccio con tutto il cuore, so purtroppo quello che si prova e le mie parole servono a poco,mi dispiace.........Quello che hanno fatto alla tua amica è disgustoso non è un processo è un offesa alla persona e alla dignità umana le auguro di prendere sempre più fiducia e se ha trovato un amica come te presto o tardi riuscirà a riprendersi la sua vita che stia in analisi finchè non si sentirà sicura di camminare con le sue gambe.......Cara Benedetta sei straordinaria grazie tesoro per tutto ciò che hai scritto....un bacio
Tina (Anonimo) (lunedì 10 agosto 2009)
Ciao .mi dispiace anche me per la tua cagnolina..nn avevo letto bene tutti i commenti che sono sparsi un po`qua e la`.. . Io penso che se una si cura ce la fa´ trovando il dott giusto ..perche per es... nel mio caso dottori ne avevo girati ma andavo a peggiorare; ma poi mica mi son fermata la`finche o trovato quello giusto...lascia stare a volte ce troppa mentalita`chiusa ma i piscologhi aiutano tanto nn tutti sono bravi ma quelli buoni ci stanno ....sai anche la gente perche nn va`che sono cari ..io andavo se ricordo bene 2 volte a sett .. e si prendeva allora le vecchie lire 60 al giorno anni fa´ poi pensano che se vai la ,come anche i pschiatra, e psicologhi, sono persone per malati di mente ma nn e cosi....´eppoi ce anche tanta gente che ti ignora vero solo la fam.. ti puo´capire ...Io medicinali ne preso tanti ma veramente e forti, che tutto il giorno stavi tutta imbottita ..pero´anni di cura ne sono uscita ....poi credimi il nervosismo ci stava perche anche nn riuscivi a dormire e allora altre pillole per dormire insomma una morta vivente ero... mah.....adesso ti saluto a casa mia reklamano per la fame ... ciaoooo
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